Nelle giornate del 2-3 ottobre 2020 si è svolto a distanza, a causa dell’emergenza COVID-19, attraverso la piattaforma ZOOM, il XIII Congresso Nazionale SPR dal titolo “Per una ricerca in psicoterapia basata sulla pratica clinica”.
La partecipazione è stata ampia, circa 90 congressisti tra i quali sia esponenti del mondo accademico (inclusi ricercatori, dottorandi e assegnisti) sia professionisti dei servizi pubblici e privati di diverse realtà locali: psicoterapeuti, psicologi clinici e specializzandi in formazione. Un pubblico variegato, unito dal comune interesse per lo studio della pratica psicoterapeutica e la valutazione dell’efficacia degli interventi.
Le due giornate si sono svolte in un clima di vivace collaborazione e scambio che ha reso possibile un intenso dibattito sulle tematiche affrontate, un dialogo proficuo tra membri dell’accademia e professionisti del territorio e un evidente arricchimento sul piano scientifico per tutti i congressisti.
Il Congresso si è aperto con il workshop La diagnosi dinamica 0-18: il PDM-2 per l’infanzia e l’adolescenza, tenuto da Vittorio Lingiardi e Anna Maria Speranza. Il workshop ha affrontato i principali vantaggi del PDM-2, il primo manuale diagnostico fondato su modelli clinici e teorici a orientamento psicodinamico che si propone più come ‘tassonomia delle persone’ piuttosto che dei disturbi e che è rivolto alla formulazione del caso e alla pianificazione dei trattamenti. Il workshop ha riguardato le principali innovazioni della nuova edizione del manuale espressamente dedicata all’assessment in età evolutiva (fascia d’età 0-18). Particolare attenzione è stata rivolta all’applicazione delle Psychodiagnostic Charts, specifiche cartelle cliniche, una per fascia d’età, che rendono più agevole il processo di valutazione diagnostica.
Il workshop si è articolato in due momenti.
Durante la mattinata, Anna Maria Speranza e Alexandro Fortunato hanno discusso il tema della Diagnosi nell’infanzia (4-11) secondo il PDM-2 (versione 0-18). È stato sottolineato, attraverso una serie di esemplificazioni cliniche, come la nuova versione del PDM-2 0-18 consenta un’accurata valutazione del funzionamento psicologico del bambino e delle sue risorse, basandosi sulla costruzione di una buona relazione clinica. Ampio spazio è stato riservato alla discussione delle linee di sviluppo omotipiche ed eterotipiche con l’obiettivo di descrivere le traiettorie evolutive dei principali disturbi clinici e sottolineare la natura dinamica della psicopatologia in età evolutiva, anche nell’ottica della prevenzione e della realizzazione di interventi precoci.
Durante il pomeriggio, Vittorio Lingiardi e Annalisi Tanzilli hanno affrontato il tema della Diagnosi nell’adolescenza secondo il PDM-2 (versione 0-18). È stato evidenziato, attraverso la presentazione di un caso di una paziente di 16 anni, come il PDM-2 sia particolarmente sensibile alle specificità evolutive e alle sfide legate alla fase adolescenziale , aiutando i clinici a districare il complesso intreccio tra gli aspetti normativi dello sviluppo e quelli riconducibili a condizioni psicopatologiche che possono compromettere il funzionamento psicologico dell’adolescente. All’interno del workshop pomeridiano, Mauro Ambrosini ha presentato il Software PDM-2 Assistant, da lui sviluppato, in collaborazione con gli editors del PDM-2, per facilitare l'assessment diagnostico con il PDM-2 di pazienti di tutte le fasce d'età. Il software permette al professionista di ottenere, in modo rapido e specifico, report clinici accurati, dettagliati e utili sia alla pianificazione dei trattamenti sia alla progettazione di ricerche empiriche.
La seconda giornata congressuale si è aperta con la tavola rotonda L’evoluzione dei topic della ricerca in psicoterapia degli ultimi cinque anni. Editor in Chief: esperienze a confronto che ha avuto come chair Silvia Salcuni. La tavola rotonda ha visto la partecipazione di Adriano Schimmenti, Salvatore Settineri, Nino Carcione, Paolo Migone e Silvia Salcuni, rispettivamente Editors in Chief delle riviste Clinical Neuropsychiatry, Mediterranean Journal of Clinical Psychology, Cognitivismo Clinico, Psicoterapia e Scienze Umane e Research in Psychotherapy: Psychopathology, Process and Outcome (RIPPPO). La tavola rotonda è stata l’occasione per avviare un intenso scambio scientifico sul tema dell’internazionalizzazione delle riviste scientifiche italiane, dei topics su cui vertono molte delle attuali pubblicazioni, della necessità di mantenere un dialogo costante tra ricerca e pratica clinica, coniugando le esigenze bibliometriche richieste dal mondo accademico e le necessità di ottenere risultati empiricamente fondati per il miglioramento delle buone prassi in contesti clinici e psicoterapeutici diversi.
La seconda giornata si è conclusa con la Lecture Effective methods of tailoring psychotherapy tenuta da John Norcross che ha visto come discussants Vittorio Lingiardi, Franco Del Corno e Gianluca Lo Coco.
L’intervento ha affrontato l’importante tema della personalizzazione delle psicoterapie e della necessità di adattare i trattamenti alle specificità dei pazienti per migliorarne l’efficacia. Sono stati passati in rassegna diversi fattori che influiscono sull’outcome, come i livelli di reattività, la cultura, la religione o la spiritualità, gli stadi di cambiamento e gli stili di coping. L’intervento di John Norcross si è focalizzato sulle ‘preferenze’ dei pazienti e sulla loro valutazione attraverso il Cooper-Norcross Inventory of Preferences (C-NIP). L’intervento è stato particolarmente apprezzato per la semplicità con cui sono stati affrontati temi complessi e molto studiati nell’ambito della ricerca in psicoterapia e per la loro utilità nella pratica terapeutica.
Alla fine del congresso, si è tenuta come di consueto l’assemblea plenaria dei Soci SPR che ha visto l’elezione del nuovo Direttivo della Società costituito da Vittorio Lingiardi, Nino Carcione, Daniela Gentile, Tommaso Boldrini, Osmano Oasi e Giovanna Esposito, a cui vanno i nostri complimenti e auguri di buon lavoro.
Un ringraziamento particolare al precedente Direttivo nelle persone di Gianluca Lo Coco, Salvo Gullo, Anna Maria Speranza, Nino Carcione, Omar Gelo, Angelo Compare e Franco Del Corno (past-President) che, con impegno, professionalità e dedizione, hanno saputo organizzare un congresso in continuità con i precedenti, improntato al dialogo costante tra mondo accademico e della professione. Un grazie particolare per aver saputo offrire, in un momento storico caratterizzato da tante limitazioni anche sul piano della ricerca e dell’esercizio della professione psicoterapeutica, dei momenti di aggiornamento e scambio di elevato spessore scientifico.
9 dicembre 2020